sabato 6 dicembre 2008

Problemi di comunicazione nella coppia


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Sempre più persone chiedono una terapia a causa di problemi di comunicazione nella loro vita di coppia, problemi che spesso generano malintesi, litigi e un progressivo allontanamento reciproco.
Le persone vengono in terapia con la consapevolezza che manca qualcosa di importante nella loro relazione: un collante, una componente che li aiuti a ricostruire la dimensione dell’intimità e della comprensione. A volte capita che un partner, dopo svariati tentativi, reputi ormai inutile continuare a cercare uno spazio di confronto con l’altro e si distacchi sempre di più, evitando i momenti di condivisione, sviluppando una sorta di “istinto di sopravvivenza” che lo porta a puntare, suo malgrado, solo sulle proprie forze, sulle proprie risorse, come se l’altro fosse ormai superfluo anzi, solamente fonte di dispiacere in quanto non riesce a comprendere i bisogni di chi gli sta vicino. Ognuno dei due si costruisce una nicchia appartata in cui vive in solitudine, separato dall’altro ma ancora ufficialmente insieme, senza un vero dialogo, senza uno scambio autentico.
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Generalmente, all’inizio di un rapporto, durante la fase dell’innamoramento, ognuno sembra particolarmente disposto a parlare e ad ascoltare, a farsi conoscere e a voler conoscere l’altro, in modo più spontaneo e naturale. Lo spazio che la coppia si ritaglia per affrontare la dimensione del “noi” è ricercato con maggior impegno. Col trascorrere del tempo, questo spazio si riduce progressivamente, a causa di impegni apparentemente più incombenti; la comunicazione si fa più essenziale e, nonostante alcuni partners continuino a comunicare “tra loro”, comunicano sempre meno “su di loro”, sui loro vissuti in rapporto con l’altro, sui loro stati d’animo, sui loro desideri…..
Alcune persone trascorrono anni in questo silenzio e nel frattempo crescono in solitudine, maturano separatamente l’uno dall’altro e ogni volta che la loro vita di coppia fa incrociare i loro percorsi, si riscoprono vicendevolmente più diversi, scoprono l’altro sempre più distante dalla persona che era all’inizio della loro storia, più lontano dall’idea che uno aveva dell’altro, dalle aspettative e dalle speranze che alimentavano il desiderio di fare un percorso di vita insieme e perseguire un progetto comune. Ci si sente traditi, illusi, delusi, quasi ingannati.
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Questo accade quando due partners crescono “uno accanto all’altro” ma “non con l’altro”, nel frattempo i loro pensieri si evolvono, il loro mondo interiore si complessifica, le loro esigenze mutano, la loro visione della vita si arricchisce ma la persona che hanno accanto non ne è a conoscenza e spesso ciò accade proprio perchè non c’è più uno “spazio-noi” in cui comunicare questi cambiamenti o essere recettivi a quello che l’altro cerca di comunicarci. Si può incorrere nel rischio di dare per scontato che l’altro sappia cosa generi il nostro piacere o dispiacere, come dovrebbe comportarsi per farci stare bene oppure si può cadere nell’errore di pensare che non ci sia bisogno di comunicare i nostri pensieri, tanto “l’ altro può capirmi anche se non parlo”! Quando ci si rende conto che tutto ciò che noi avevamo supposto non accade e che l’altro non è in grado di comprendere le nostre esigenze, allora subentra un profondo senso di rabbia, frustrazione, delusione perché assumiamo la consapevolezza che l’altro non ci conosce come noi vorremmo e che noi stessi non conosciamo abbastanza la persona che abbiamo vicina: molti gesti sottintesi, finiscono per diventare malintesi..
LA COMUNICAZIONE UTILE ED EFFICACE, all’interno di un rapporto, presuppone due dimensioni indispensabili:
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1) riuscire ad ESPRIMERE le proprie emozioni, esigenze personali e di coppia in modo comprensibile per l’altro, sia a livello verbale che non verbale, attraverso comportamenti e gesti significativi ed eloquenti;
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2) riuscire a COMPRENDERE i bisogni e le emozioni dell'altro attraverso un atteggiamento di ascolto e osservazione reali, in assenza di quella dose di pregiudizio che ostacola l’accettazione sincera del modo di essere dell’altro.
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Questi aspetti della comunicazione della coppia non sono semplici da perseguire, soprattutto perché bisogna mantenere una costante attenzione sulla salute del rapporto attraverso interessamento reciproco e impegno nel desiderio di voler esprimere se stessi e comprendere l’altro.Quando queste risorse sono arrugginite ormai da lungo tempo, a volte è difficile ristabilire una comunicazione che assicuri un contatto genuino con la persona amata e spesso la presenza di un professionista esterno alle dinamiche di coppia, un terapeuta, riesce ad aiutare i partners a riappropriarsi delle proprie capacità comunicative e relazionali e a ristabilire una relazione equilibrata e rispettosa dei vissuti di ognuno.
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Dott.ssa Maura Santandrea
http://www.psicologi-roma.com/

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